Il giudice sportivo ha deciso oggi i provvedimenti disciplinari dopo la gara di spareggio tra Cavese e Brindisi, disputata ieri a Vibo Valentia e vinta dai salentini, promossi conseguentemente in C.
C’è una multa di 3000 euro per il Brindisi per utilizzo di petardi e fumogeni da parte dei suoi tifosi, ma soprattutto spicca una multa di 5000 euro per la Cavese, che ha anche ricevuto l’obbligo di giocare 2 partite interne a porte chiuse. Nel caso degli aquilotti, il provvedimento nasce perché propri tifosi nel corso della gara avevano lanciato:
- al 33º del primo tempo 2 bicchieri di plastica semipieni di birra che cadevano nelle vicinanze della panchina avversaria;
- al termine del primo tempo 2 bottigliette d’acqua semipiene e 3 vuote che cadevano sul terreno di gioco;
- al 2º del secondo tempo alcuni pezzi di buste di plastica che cadevano sul tetto della panchina della propria squadra;
- al 5º del secondo tempo un bicchiere di plastica semipieno di birra che cadeva nelle vicinanze della panchina avversaria;
- dal 33º del secondo tempo, fino al termine della gara, una bottiglia di plastica da 2 litri semipiena di vino, un fumogeno, 4 accendini e una bandiera che cadevano nelle vicinanze di un assistente arbitrale, tre pezzi di asta di bandiera, numerosi fumogeni (circa 45, di cui 15 nel settore loro riservato e 30 sul terreno di gioco) nonché 4 petardi nel settore loro riservato, razzi, altre bottiglie di vino semipiene, bicchieri pieni di birra, carta e plastica che cadevano sul terreno di gioco.
A causa del fitto lancio di oggetti, la gara veniva momentaneamente sospesa al 33º del secondo tempo per circa 12 minuti. Nella circostanza venivano lanciati altri 3 fumogeni. Sanzione così determinata anche in considerazione della recidiva reiterata specifica di cui ai CC.UU. n. 132, 114, 97, 84 e 20. ( R CCCdCCC )
