Medaarch alla terza edizione di EDIT Napoli con Mediterranea
Dal 29 al 31 ottobre, al Complesso di San Domenico Maggiore, il progetto di design che narra i colori (e non solo) del mediterraneo e fonde saper fare artigiano e nuove tecnologie. Tecnologia e innovazione a servizio del Made in Italy, con uno sguardo alla sostenibilità. È il caso del progetto Mediterranea, la collezione di arredi e complementi firmata da Medaarch, che sarà presente alla terza edizione di EDIT Napoli la fiera del design editoriale ideata da Emilia Petruccelli e Domitilla Dardi, in programma dal 29 al 31 ottobre 2021 al Complesso di San Domenico Maggiore. Disegnata e realizzata interamente da Medaarch, società di progettazione attiva nel design e nell’architettura, specializzata in processi e tecnologie innovative e sostenibili, Mediterranea è una collezione di design nata dall’incontro tra le più recenti tecnologie di progettazione e la fabbricazione digitale, attingendo alle possibilità di ricerca e sperimentazione nell’ambito dei biomateriali, che rappresentano il campo d’elezione di Medaarch dalla nascita, nel 2007, a Cava de’ Tirreni. Qui la società cura con successo dal 2017 il Centro per l’artigianato Digitale, l’acceleratore che ha avviato decine di artigiani alle più moderne tecnologie di manifattura digitale, rinnovando in chiave contemporanea il modello della bottega artigiana alla base del saper fare italiano. “Il digitale ha reso possibile un dialogo tra tecnologia e artigianato riscoprendo un approccio olistico alla progettazione, tipico della bottega rinascimentale Italiana. In questo nuovo scenario, Medaarch utilizza le nuove risorse tecniche come strumento prezioso al servizio dell’abitare. È questo il valore che abbiamo voluto dare anche al progetto Mediterranea.” dice Amleto Picerno Ceraso, designer e cofounder di Medaarch. Chaise short, sgabelli, coffee table e poltrone per interni ed esterni, realizzate con cromie che ricordano volutamente i colori del Mediterraneo e con forme ardite che arricchiscono gli oggetti di design, ma anche lo spazio che li accoglie conferendogli eleganza e raffinatezza e, allo stesso tempo, dinamismo e carattere. L’inedita linea di arredi è stata progettata con un approccio computazionale al design, attraverso l’uso di software di modellazione 3D, e poi realizzata attraverso un processo di manifattura additiva, grazie all’utilizzo della stampa 3D. Il materiale impiegato è il PLA (acido polilattico) con addizione di colorante naturale, una bioplastica innovativa derivata dalla trasformazione di zuccheri presenti nel mais e altri materiali naturali, rinnovabili e non derivati dal petrolio. È biodegradabile e compostabile. “L’obiettivo del progetto è stato anche quello di interpretare la seduta in plastica all’insegna dell’innovazione per renderla funzionale, confortevole ed esteticamente gradevole, ma anche sostenibile per l’ambiente.” afferma Amleto Picerno. “La modellazione degli oggetti attraverso i software di progettazione computazionale, consente di definire morfologie inedite che assicurano resistenza delle superfici, dinamismo e leggerezza, minimizzando l’utilizzo del materiale.”. Parte integrante del progetto Mediterranea è Unique, la collezione di vasi in ceramica stampati in 3D che fonde tradizione artigiana e innovazione digitale. Il progetto ha il suo tratto distintivo nella scrittura di un algoritmo capace di “generare” oggetti in materiale ceramico da realizzare con tecniche di manifattura additiva. Il risultato sono prodotti di design dalla morfologia unica, che prendono vita dalla fusione tra tecnologia e fattore umano in un mix dalle forme esclusive.